Un gesto infame che calpesta i diritti e la dignità

13 Giugno 2025 0 Di admin

L’Europa non può tollerare l’odio travestito da ideologia

Ci sono gesti che non possono essere derubricati a provocazioni. Atti che non sono semplici manifestazioni di dissenso, ma vere e proprie aggressioni alla democrazia, alla dignità delle persone, ai valori su cui si fonda l’Unione Europea.

Quanto accaduto al Parlamento europeo con l’eurodeputato polacco Grzegorz Braun è uno di questi casi. L’esponente dell’estrema destra ha distrutto, davanti a telecamere e agenti di sicurezza, una mostra dedicata ai diritti della comunità LGBTQ+, organizzata dall’associazione polacca Tęczowe Opole. Pannelli gettati a terra, manifesti strappati, simboli cancellati. Un atto volutamente violento, dimostrativo, carico d’odio.

Non è la prima volta che Braun si rende protagonista di comportamenti provocatori e indegni, ma qui siamo ben oltre la provocazione. Questo è un attacco fisico e simbolico a una parte della nostra società che da decenni lotta — spesso con fatica e a caro prezzo — per affermare il proprio diritto all’esistenza, alla visibilità, all’uguaglianza.

In un luogo che dovrebbe rappresentare il cuore pulsante della convivenza civile e del rispetto reciproco, l’azione di Braun è una profanazione. Non può esserci tolleranza istituzionale per chi usa il proprio ruolo pubblico per distruggere, letteralmente, le testimonianze di libertà e inclusione. Bene ha fatto la Presidenza del Parlamento europeo a sospendere e vietare l’ingresso a questo individuo. Ma non basta.

Serve una presa di posizione chiara, collettiva, non solo dalle forze democratiche ma da tutte le istituzioni europee: chi propaga odio, chi calpesta i diritti, chi trasforma l’aula della rappresentanza in un teatro di fanatismo, deve essere isolato, delegittimato, espulso politicamente prima ancora che fisicamente.

Non possiamo permettere che l’Europa ceda terreno all’intolleranza, al fondamentalismo ideologico, alla violenza omofoba. Lo dobbiamo non solo alla comunità LGBTQ+, ma a tutti quei cittadini e cittadine che ogni giorno credono nei valori della solidarietà, del pluralismo e della dignità umana.

La storia ci insegna che il fanatismo, se lasciato agire indisturbato, diventa metastasi. E chi resta in silenzio, ne diventa complice. Noi, da sinistra, non resteremo in silenzio. Mai.