Tagli alla disabilità, paillettes per tutti: l’altra estate magentina

Tagli alla disabilità, paillettes per tutti: l’altra estate magentina

20 Giugno 2025 0 Di admin

L’Amministrazione Del Gobbo promette, ma poi dimentica i più fragili

Magenta, giugno 2025.
L’estate è iniziata. Le scuole chiudono, i genitori lavorano, i bambini hanno bisogno di luoghi sicuri, stimolanti, inclusivi. Inclusivi, appunto. Una parola che nella Magenta scintillante dell’Amministrazione Del Gobbo sembra aver perso qualsiasi significato reale.

Nei centri estivi comunali, i bambini con disabilità non potranno frequentare il tempo pieno. Perché? Perché il Comune non ha stanziato le risorse necessarie. Nessun educatore in più, nessun supporto. Le famiglie si arrangino. I bambini si adattino. La disabilità? Diventa un ostacolo non da rimuovere, ma da ignorare.

Eppure, solo pochi mesi fa, l’Amministrazione si era premurata di rassicurare tutti: “Nessun taglio ai servizi sociali, nessuna riduzione per le famiglie più fragili.”
Bugie in fila indiana, come quelle che hanno portato Magenta a perdere l’accesso alla misura regionale “Nidi Gratis”, proprio per aver aumentato le tariffe oltre i limiti consentiti. È tutto scritto: l’aumento superiore al 7% delle rette ha fatto escludere molte famiglie da un sostegno economico fondamentale. Altro che attenzione al sociale.

L’amara verità dietro le luci dell’apparenza

Mentre si investe in fiere, in eventi con buffet e comunicati patinati, mentre si corre dietro alle vetrine della politica, chi paga il conto sono i più deboli.
Chi ha un figlio con disabilità oggi a Magenta non può più contare su un servizio che garantisca tempo pieno nei centri estivi. Deve scegliere: lavoro o assistenza. Inclusione o rinuncia.

Ci chiediamo, e chiediamo con forza:


Sindaco Del Gobbo, assessori, maggioranza di centro-destra come vi sentite a dire a un bambino che non può frequentare il centro estivo come gli altri?

Come dormite la notte, sapendo che dietro i vostri sorrisi da copertina, ci sono famiglie in difficoltà, bambini esclusi, madri che rinunciano al lavoro?

La politica che lascia indietro non è politica: è abbandono

Questo non è solo un fallimento amministrativo. È una scelta politica chiara, precisa, dolorosa: lasciare indietro i più fragili per non toccare le scelte di immagine.
Ci si riempie la bocca di “città per tutti”, ma poi si chiude la porta in faccia a chi ha più bisogno.

Noi non ci stiamo.
Vogliamo un’estate per tutti, una Magenta che rispetti le promesse, che non lasci soli i bambini con disabilità, che scelga di difendere i diritti, non di calpestarli.

Si può ancora cambiare rotta

Chiediamo il ripristino immediato del tempo pieno per i bambini con disabilità nei centri estivi.
Chiediamo trasparenza e responsabilità: quante risorse sono state tolte al sociale per altre voci di spesa?
Perché una città che non si prende cura dei suoi figli più fragili non è una città: è solo una vetrina vuota.