Le sorelle Meloni e la nuova frontiera della famiglia tradizionale
24 Agosto 2024Ah, la famiglia tradizionale!
Quel meraviglioso concetto incorniciato da un bel crocifisso sopra il letto e un ritratto del Duce nel salotto. Lo sanno bene le sorelle Meloni, campionesse olimpiche nel lanciare anatemi contro chi osa mettere in discussione la sacralità del matrimonio. Peccato, però, che, a quanto pare, anche per loro la famiglia tradizionale sia un po’ come il Wi-Fi pubblico: funziona bene, finché non funziona più.
Famiglia tradizionale? Sì, ma con la clausola rescissoria
E così, mentre noi comuni mortali ci arrabattiamo tra fiocchi bianchi e corone di fiori d’arancio per dare una parvenza di decoro alle nostre unioni, le sorelle Meloni ci dimostrano che si può essere paladine della “famiglia tradizionale” senza la seccatura di un anello al dito. Sì, perché né Giorgia né Arianna si sono fatte intrappolare dal vincolo del matrimonio prima di mettere al mondo i loro pargoletti. “Famiglia tradizionale? Sì, ma con la clausola rescissoria,” sembrano dirci.
Mentre Giorgia si prende una pausa dal suo compagno Andrea Giambruno e Arianna si separa da Francesco Lollobrigida, ci chiediamo se non stiano riscrivendo i manuali della conservazione: Dio, Patria e Famiglia… se non suonano troppo impegnativi. In fondo, chi ha detto che per difendere i valori bisogna anche rispettarli? È il nuovo mantra: predicare bene e praticare, beh, come viene.
Fate quello che dico io, ma non fate quello che faccio io
L’ironia della situazione è palese. Da una parte, si demonizza chiunque osi proporre un modello di famiglia diverso da quello tradizionale, rigorosamente etero e possibilmente con una mamma che fa le lasagne ogni domenica. Dall’altra, però, si dimostra che il “sacro vincolo” può essere tranquillamente sostituito da un “vincolo opzionale” da disdire quando non si è più soddisfatti del servizio.
Quindi, alla fine, che cosa ci resta da fare?
Magari aggiorniamo lo slogan: Dio, Patria e Famiglia (senza obbligo di rinnovo). Chissà, potrebbe essere il nuovo must-have della stagione politica. E se qualcuno vi accusa di incoerenza, ricordate: il futuro è della famiglia tradizionale… a tempo determinato!