Magenta città aperta o città chiusa?

Magenta città aperta o città chiusa?

30 Aprile 2024 0 Di Giuliana Labria

Al Lirico si aggiuge anche la Tensostruttura ?

Alla domanda : “Magenta e’ una città chiusa o una città aperta ?”
Date le ultime vicende non si potrebbe che rispondere che e’ una città chiusa, ma a sua insaputa.


Chiuso il Lirico, per ragioni di sicurezza e conseguenti lavori, e chiusa la tensostruttura di Piazza Mercato, a meno che l’accesso non avvenga a fronte dell’osservanza di precise procedure da parte dei richiedenti, ci si chiede cosa sia rimasto di facilmente accessibile, per consentire alle numerose associazioni di svolgere le proprie manifestazioni.


Sia ben chiaro : sul fatto che le regole vadano rispettate, e la sicurezza abbia la priorità su ogni altra cosa, non c’è niente da eccepire, ci mancherebbe.


Ma quello che lascia allibiti e’ tanta superficialità nel darne comunicazione ai soggetti interessati, ai quali, dopo aver creato praticamente fino a ieri aspettative circa la praticabilita’ della struttura, e probabilmente dopo aver innescato la calendarizzazione degli eventi e i primi impegni organizzativi, e’ stato detto candidamente “Scusate, abbiamo scherzato, non si può”.


Più che una Giunta Comunale quella magentina mi sembra un’armata brancaleone in marcia, specialista in dietrofront.
Tutto questo proprio nell’incipit della stagione estiva che si sa, e’ notoriamente quella più ricca di iniziative.


Ma non lo si sapeva prima ?

Non era possibile avvisare le associazioni e le altre realtà’ cittadine con un anticipo più congruo, quando ancora si sarebbe potuto consentire loro di non assumere impegni organizzativi o assumerli con altre modalità’?
No.
In questa Babele mediatica che e’ diventata la comunicazione tra Giunta Del Gobbo e cittadinanza, va a finire che si perdono le informazioni che veramente servono.
A dir poco spettacolari le dichiarazioni del Sindaco Del Gobbo : “Non mi interessa quello che si faceva prima”.


Ma guarda. Non gli interessa in questo caso, dato che in tutte le altre occasioni, comprese quelle istituzionali, “quello che si faceva prima” pare essere l’unica cosa che gli interessi veramente, in particolare per dare la colpa alle amministrazioni precedenti di tutto quello che non riesce a fare lui.
Risalirebbe fino ai podestà del Regno d’Italia, pur di incolpare altri per nascondere la sua inettitudine.
Ad ogni buon conto, su una cosa ha ragioni da vendere : sui problemi di sicurezza non bisogna chiudere gli occhi. Giustissimo.


Farebbe bene però’, intanto che tiene gli occhi aperti, anche a tenere chiusa la bocca, ogni tanto.
Così magari impiega le sue energie per trovare soluzioni, invece che per parlare a vanvera.

Facebook
X (Twitter)