Caro Del Gobbo, la cultura non è un simbolo elettorale

Caro Del Gobbo, la cultura non è un simbolo elettorale

19 Maggio 2024 0 Di Andrea Friggi

Difendiamo il Nostro Patrimonio con Serietà e Lungimiranza

La nostra città è un tesoro di inestimabile valore, un mosaico di storia, arte e cultura che racconta secoli di civiltà e tradizioni. Ogni monumento, ogni angolo del nostro centro storico, rappresenta un pezzo della nostra identità collettiva. Difendere e valorizzare questo patrimonio non è solo un dovere amministrativo, ma un impegno morale verso le generazioni future.

Purtroppo, assistiamo con preoccupazione all’approccio superficiale e calcolato dell’attuale amministrazione Del Gobbo, che sembra trattare il nostro patrimonio culturale come un semplice strumento di propaganda elettorale.

Il sindaco, su facebook, in uno scambio di battute con l’ex assessore Frascone, ha recentemente lasciato intendere che, il patrimonio culturale e monumentale verrà sistemato in tempo, magari proprio prima delle prossime elezioni comunali.
Queste parole suonano come una promessa fatta più per ottenere consensi che per un reale interesse verso la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio.

La cultura non è un nastro tricolore da tagliare.

È inaccettabile ridurre la ricchezza culturale della nostra città a un mero palcoscenico per tagli di nastro e inaugurazioni a ridosso delle elezioni. Il patrimonio culturale non è un oggetto da lucidare e mostrare solo quando fa comodo, ma una risorsa da proteggere e valorizzare con interventi strutturali e continui, lontano dalle logiche opportunistiche di certa politica.

La nostra città merita un’amministrazione che comprenda il valore intrinseco della cultura, non solo come attrazione turistica ma come pilastro fondamentale della nostra identità e del nostro tessuto sociale. Investire nella cultura significa investire nel futuro, promuovendo l’educazione, la partecipazione civica e l’innovazione.

Non possiamo accettare che il Sindaco si limiti a interventi cosmetici per ingraziarsi il voto popolare. La cultura non è un lusso, è un diritto. È il fulcro intorno al quale si sviluppa la nostra comunità, ed è per questo che necessita di un piano di valorizzazione serio e a lungo termine. La manutenzione e il restauro dei monumenti devono essere parte di una strategia integrata che coinvolga esperti, cittadini e associazioni culturali, in un dialogo costante e costruttivo.

La città è di tutti

Invitiamo l’amministrazione comunale a rivedere le proprie priorità e a mettere al centro del proprio operato la tutela del nostro patrimonio. Non possiamo lasciare che decisioni cruciali vengano prese sulla base di calcoli elettorali, ma dobbiamo agire con responsabilità e visione. È necessario un piano d’azione che preveda fondi adeguati, una pianificazione attenta e trasparente, e la collaborazione con enti e istituzioni culturali.

La vera sfida non è organizzare cerimonie di inaugurazione, ma garantire che il nostro patrimonio culturale venga custodito, valorizzato e tramandato integro alle future generazioni. Solo così potremo dire di aver veramente onorato la nostra storia e la nostra identità. Solo così potremo costruire una città che sia orgogliosa del proprio passato e fiduciosa nel proprio futuro.

Il penoso e preoccupante stato di degrado in cui versano alcune tra le statue di Magenta

(immagini di repertorio)