La riapertura del Teatro Lirico
28 Settembre 2024Una vittoria di Magenta, non di Del Gobbo
Dopo un anno di attesa, finalmente il Teatro Lirico di Magenta riapre le sue porte.
Questo evento, lungamente atteso dai cittadini, non è però da considerare come la personale rivincita del sindaco Del Gobbo sull’opposizione targata Partito Democratico.
Al contrario, è una vittoria per l’intera comunità di Magenta.
Un passo avanti per la nostra cultura e per il ruolo aggregante che il teatro può svolgere, soprattutto in tempi dove la mancanza di spazi pubblici di incontro si fa sentire sempre di più.
La cultura non è solo un elemento di arricchimento personale, ma anche uno strumento di coesione sociale, di crescita per la comunità e di valorizzazione del nostro territorio.
Magenta ha bisogno di questi luoghi, e la riapertura del Lirico è un importante tassello per il futuro culturale della città.
Il mistero dei ritardi e la responsabilità del Sindaco
Un punto che lascia perplessi è il ritardo nei lavori. Inizialmente il sindaco aveva promesso la riapertura entro il 2023, parlando di semplici riparazioni al tetto. Poi, misteriosamente, tutto si è fermato. Nessuna spiegazione chiara è stata fornita, e si è passati a scaricare le colpe sulle precedenti amministrazioni.
Del Gobbo ha persino fatto il calcolo a ritroso dei 10 anni guarda caso per includere l’amministrazione Invernizzi, tentando così di distribuire la responsabilità delle mancate manutenzioni.
Ma si dimentica, o finge di dimenticare, che uno dei protagonisti di quelle mancate manutenzioni fa ora parte della sua stessa giunta.
Guardare al futuro, non solo al passato
Questo continuo guardare al passato e cercare colpe, anziché soluzioni, riflette una mancanza di visione per il futuro. L’amministrare è un atto di responsabilità e visione. Governare significa programmare il futuro, investire in progetti culturali coinvolgenti per Magenta e il territorio circostante. Continuare a guardare al passato per attribuire colpe è inutile e non risolve i problemi. Serve una visione a lungo termine, che questa amministrazione finora non ha dimostrato.
Il futuro del Teatro Lirico: quale visione?
La domanda che ora dobbiamo porci è: come verrà valorizzato il Teatro Lirico? Il Sindaco sarà capace di sfruttare appieno le potenzialità di questo spazio per offrire opportunità culturali non solo a Magenta, ma anche al territorio circostante? Il teatro deve diventare un fulcro di attività culturali, aperto a tutti, comprese le scuole primarie di Magenta, che in passato hanno potuto usufruirne ma che, ultimamente, non si sono sentite ben accolte (uso un eufemismo). Speriamo che la riapertura rappresenti non solo la fine dei lavori, ma anche l’inizio di una gestione più lungimirante e inclusiva.
Un’opportunità per la cultura e la comunità
Magenta ha bisogno di una programmazione culturale di ampio respiro, che coinvolga tutti, dai più giovani agli anziani, offrendo uno spazio dove esprimersi, crescere e condividere. La riapertura del Teatro Lirico potrebbe essere il primo passo verso questa direzione, ma tutto dipende dalla capacità del Sindaco e della giunta di guardare oltre le polemiche e puntare sul futuro.
Il ruolo dell’opposizione
Per fortuna, esiste un’opposizione attenta che agisce da pungolo nei confronti di un’amministrazione che sembra bloccata sulle scelte quotidiane, incapace di guardare al futuro.
La riapertura del Lirico è merito di tutti i cittadini, ma è anche grazie alla continua pressione esercitata dall’opposizione che oggi possiamo festeggiare questa vittoria culturale.