Legge Acerbo e Democrazia.

Legge Acerbo e Democrazia.

11 Maggio 2024 0 Di Andrea Friggi

Acerbo, chi era costui ?

Giacomo Acerbo fu a tutti gli effetti un tenebroso precursore della dittatura fascista.

Nell’anno 1923, l’Italia assistette all’emanazione di una legge che avrebbe gettato le basi per un oscuro periodo di storia: la legge Acerbo.

Giacomo Acerbo, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, fu l’artefice di questo documento che si rivelò essere una mossa politica audace, ma oscura.

Benito Mussolini, giunto al potere nel 1922, non nascose le sue ambizioni di trasformare il sistema elettorale italiano a suo favore.

La legge Acerbo, meglio conosciuta come legge elettorale del 18 novembre 1923, n. 2444, fu il veicolo attraverso il quale Mussolini cercò di plasmare il panorama politico a suo vantaggio.

L’essenza della legge era semplice: assegnare due terzi dei seggi parlamentari alla lista che ottenesse la maggioranza relativa, mentre il restante terzo sarebbe stato distribuito proporzionalmente tra le altre liste di minoranza su base regionale.

Una mossa apparentemente democratica, ma che celava un oscuro intento di consolidare il potere del regime fascista.

L’assist delle opposizioni divise.

Il dibattito che circondò l’approvazione della legge fu controverso e testimoniò delle tensioni politiche dell’epoca.

Le opposizioni si trovarono divise e spesso impotenti contro la macchina politica fascista in ascesa.

Le varie fazioni politiche non riuscirono a trovare una strategia unitaria per contrastare l’avanzata del regime, consentendo così a Mussolini di consolidare il suo potere.

Mentre alcuni gruppi cercavano di resistere alla deriva autoritaria del governo, altri sembravano incapaci di opporsi in modo efficace, indebolendo ulteriormente il fronte dell’opposizione.

La mancanza di coesione e di una leadership unita da parte delle forze anti-fasciste contribuì alla rapida erosione della democrazia in Italia.

Chi non conosce la storia è condannato a riviverla ?

Questo momento politico fu cruciale, poiché segnò l’inizio di un declino della democrazia in Italia e l’ascesa di un regime totalitario. La legge Acerbo rappresenta un capitolo oscuro nella storia italiana, un precursore tenebroso della dittatura fascista che avrebbe dominato il paese per anni a venire.

Oggi, mentre riflettiamo su questo triste episodio storico, è importante mantenere viva la memoria dei sacrifici fatti per difendere la democrazia e impegnarci a proteggere i valori fondamentali della libertà e della giustizia.

Premierato, ovvero legge Acerbo in salsa di pomodoro?

Ricetta nuova con ingredienti vecchi.

Il rischio attuale è che la proposta di premierato, negando la “sovranità popolare” e liquidando l’esperienza parlamentare, contribuisca alla realizzazione di un regime basato sulla figura del Capo del governo, svuotando di fatto il costrutto Costituzionale.