TeleMeloni
27 Maggio 2024Gent. Presidente del Consiglio Giorgia Meloni,
recentemente lei è apparsa in un suo video di propaganda elettorale insultando e sbeffeggiando il pubblico che segue La7.
Stavolta non se l’è presa con giornalisti e conduttori, ma direttamente coi telespettatori.
Da queste sue affermazioni mi sento direttamente chiamata in causa, considerato che faccio parte di questo pubblico. Anzi, per quel poco che può contare, le dirò di più : per me la televisione di Stato, dopo che lei ci ha messo le mani, e’ diventata talmente inguardabile che riscontro più pluralismo nelle reti Mediaset che nell’ Istituto Luce 2.0 da lei creato, piazzandovi le Migliori Professionalità. Talmente le Migliori che la maggior parte di loro sono state costrette a dare forfait dopo poche puntate, visti i disastri registrati negli ascolti. Tutti esperimento fallito, coi soldi dei contribuenti.
Del resto, per una come lei, che al convegno sul premierato, invita figure della competenza costituzionale di Iva Zanicchi, Pupo, e Amedeo Minghi , tutto si giustifica, e tutto si tiene insieme.
Le chiedo umilmente scusa, se, da italiana, ho cercato di approfondire il tema avvalendomi di autori come Gustavo Zagrebelski, Costantino Mortati, Valerio Onida, Sabino Cassese.
Certo, mi perdoni, dev’essere colpa dei salotti in cui noi radical chic ci sediamo abitualmente. ( Siete noiosi, prevedibili, come dischi rotti di vinile ammuffito, anche nel linguaggio).
E non manca di farlo notare tutte le volte che può, nella sua propaganda, nelle sue becere interviste, nei suoi monologhi a senso unico , di fronte a microfoni finti e intervistatori inesistenti. A meno che gli intervistatori non se li scelga lei. Quelli suoi, ammaestrati.
Inaugurando Telemeloni, lei e’ diventata la parodia di se stessa.
Non creda, Signora Presidente del Consiglio, che se lei urla, col suo accento romanesco, gli altri non siano capaci di fare altrettanto, con accento Lombardo, magari usando espressioni magentine ben più colorite e pungenti di quelle che usa lei, nelle sue miserabili battute.
Con la differenza che se i comuni cittadini offendono lei si beccano querele, minacce e ritorsioni, più o meno velate intimidazioni, com’è tradizione della peggior destra che lei rappresenta.
Se invece lei offende i cittadini questi non possono fare alcuna ritorsione contro di lei , protetta dallo scudo del suo potere.
Mi faccia dire, Presidente del Consiglio, che il suo senso delle istituzioni e’ di un livello più basso di un tombino stradale.
Mai un Presidente del Consiglio, si e’ permesso di offendere gli spettatori di trasmissioni e reti televisive considerate “nemiche”.
Una cosa la deve sapere, però.
Ci vuol altro che urlare in romanesco e autodefinirsi “popolare”, per essere vicina al popolo.
Ci faccia vedere cosa di concreto ha fatto per il popolo. Ha fatto forse qualcosa sulla la sanità’, sui servizi sociali, sui salari da fame, su un futuro dignitoso per i giovani, per le famiglie di cui invocate il valore, sull’istruzione e sulle pari opportunità?
Si, certo che l’ha fatto : ha peggiorato di gran lunga la situazione.
Lei non e’ una donna del popolo.
Lei e’ una sovrana furba, che ha sempre pronto un bel sacchetto di brioche da dare al popolo quando le chiede il pane.
Ad una cosa, però, presti particolare attenzione : in questo nostro tempo dove tutto si brucia in fretta, alle grandi illusioni seguono velocemente le disillusioni.
E l’odio e la divisione che sta seminando nel Paese, prima o poi, le se ritorceranno contro.
E’ solo questione di tempo.