Magenta più sicura?
16 Ottobre 2025Bastavano “solo” 50.000 euro… gli stessi spesi per le panchine intelligenti di piazza Formenti!
Sulla pagina ufficiale del Comune di Magenta,il nostro amatissimo vicesindaco nochè Assessore alla Sicurezza Enzo Tenti (ricordiamo le 29 preferenze sentenziate dalle urne) ha annunciato con toni trionfali i “grandi risultati” ottenuti dalla Polizia Locale negli ultimi mesi.
Numeri precisi, parole roboanti: 41 pattuglie straordinarie, di cui 26 notturne, 295 veicoli controllati, 293 persone identificate, 91 test alcolemici e 19 interventi in aree sensibili. Tutto – come puntualizza l’assessoreTenti – grazie anche a un contributo di 50.000 euro arrivato dalla Regione Lombardia “con il supporto dell’assessore Romano La Russa”.
Nota bene: questi soldi saranno poi da condividere con gli altri comuni che hanno aderito al patto locale sulla sicurezza e quindi non tutti resteranno nelle casse del Comune di Magenta !
Insomma, il messaggio è chiaro: con il contributo “una tantum” quei 50.000 euro Magenta è diventata una città più sicura.
La domanda nasce spontanea…
Ma davvero bastavano solo 50.000 euro per rafforzare la sicurezza della nostra città?
E soprattutto: il Comune non aveva a disposizione così pochi fondi per una iniziativa così importante?
Perché, se è così, allora bisogna dirlo: quei soldi c’erano eccome.
Solo che sono stati spesi… altrove !
Ve le ricordate le famose panchine intelligenti ? E sapete quanto sono costate ai magentini – guarda caso – 50.000 euro !
Sì, proprio quella cifra che mancava per rendere Magenta più sicura. Una coincidenza quasi poetica (o forse patetica): 50.000 euro per sedersi, ma non per sentirsi tranquilli quando si torna a casa la sera.
Se invece di spendere 50.000 euro in panchine si fosse investito da subito in sicurezza non avremmo (magari) avuto furti in negozi in pieno centro, bancomat divelti e risse in piazza.
E allora la domanda diventa inevitabile: quando il Comune dice che “non ci sono più soldi”, forse bisognerebbe chiedersi per cosa non ci sono. Perché a quanto pare, per le spese di rappresentanza, di marketing territoriale e per le panchine “smart”, i fondi si trovano sempre.
Che brutto aver barattato la nostra sicurezza con cinque ridicole panchine!
Ma non finisce qui…
E perché non pensare in grande per una Magenta più sicura, nel segno del Rinascimento, investendo i 15.000 euro spesi per partecipare alla fiera del turismo di Lugano, con tanto di trasferta e materiali promozionali, o per la BIT di Milano, due vetrine appunto da oltre 15.000 euro complessivi che non hanno portato alcun ritorno concreto alla città.
Evviva i La Russa !
Il contributo regionale è arrivato, ci dicono, grazie all’intervento dell’assessore Romano La Russa.
Certo che viene da domandare, ma quanto è grande sta famiglia La Russa?
Romano (assessore in regione Lombardia), fratello di Ignazio (Presidente del Senato) e zio di Geronimo (Presidente di ACI). Una volta si diceva “hanno bisogno, tengono famiglia“, ma qui la famiglia è…. enorme, infinita!
I vigili ci sono o non si vedono?
Già perché se ci avete fatto caso negli ultimi tempi se si gira per la città, di agenti della Polizia Locale non se ne vedono molti. Viene spontaneo chiedersi: ma l’organico è davvero al completo? L’ultimo bando di assunzione ha risolto i problemi del comando, garantendo un servizio efficiente, oggi più che mai vitale?
#CoseDaRicordare, l’hashtag che ci aiuta !
Nasce così l’idea di inaugurare l’hashtag #CoseDaRicordare: una raccolta di articoli, segnalazioni e paradossi che mettono in luce le “perle” di questa amministrazione. Un piccolo promemoria da leggere e rileggere, magari non prima di andare a letto per evitare incubi, ma utilissimo quando poi si dovrà mettere una X sulla scheda elettorale alle prossime elezioni comunali.


